Il Pellegrinaggio a Sheikh Hussein

Sheikh Hussein, Etiopia

Ogni anno, settanta giorni dopo la fine del Ramadan, vi è un importante pellegrinaggio musulmano al villaggio di Sheikh Hussein.

Il villaggio ha preso il nome dal Santo Sheikh Hussein, nato nel dodicesimo secolo. Secondo la leggenda, visse per oltre duecentocinquanta anni proprio in questa zona, e si distinse per la sua devozione e i suoi atti miracolosi. Trascorse gli ultimi settanta anni della sua vita terrena insegnando tolleranza religiosa e unità spirituale tra i popoli. La tomba dove è sepolto il suo corpo ed anche i corpi di due dei suoi seguaci, è da secoli meta di pellegrinaggio di migliaia di fedeli. Più di ogni altro luogo in Etiopia la tomba di Sheikh Hussein rappresenta l’unione tra Islam e animismo.

Uomini, donne e bambini, tutti seguaci dello sceicco Hussein, affrontano una breve ma ripida discesa per andare a riempire bottiglie o lattine con l'acqua dello stagno che si trova proprio accanto alla tomba del santo, e per questo considerata acqua santa
Prima di entrare nel sepolcro, i fedeli compiono diversi giri attorno ad esso e lo baciano, in segno di rispetto e devozione.
Le donne, così come le bambine, si strofinano il viso con la calce bianca della tomba dello sceicco Hussein
L'interno della tomba è molto basso, polveroso e completamente buio. I fedeli per entrare si inginocchiano o strisciano, in segno di rispetto, e all'interno girano attorno alla bara, per poi uscire senza mai voltare le spalle alla tomba.
La fila per entrare nella tomba è sempre molto lunga, ma tutti aspettano il loro momento con grande tranquillità e serenità
All'esterno del complesso sacrale, nel cortile principale, i fedeli attendono l'inizio della cerimonia delle offerte
La moschea del villaggio di Sheikh Hussein.
Le tipiche case del paese si fondono perfettamente con il paesaggio
Durante il Salat, la preghiera del venerdì. Le donne siedono dietro, gli uomini davanti
Il Balla Ballicho, è il tipico bastone che gli uomini portano sempre con sé, per dimostrare che sono seguaci dello sceicco Hussein
Durante la cerimonia delle offerte, un seguace fa un'offerta allo sceicco Hussein per ringraziarlo
In assoluto silenzio, ascoltando le parole del Daga
The Daga, who is one of the most important family heads, during his speech to the faithful, all in a low voice, sometimes screaming and singing aloud to incite the audience
Durante la Cerimonia delle offerte. L'atmosfera è sempre molto serena e festosa
Quando il Daga parla dei nemici dei seguaci dello sceicco Hussein, i seguaci per proteggersi dalle maledizioni dei nemici, mettono le mani sulla loro testa
Incoraggiati dalle parole del Daga, i fedeli alzano le mani per implorare Allah tramite il loro santo sceicco Hussein
La donna è completamente in tranche. Sta contattando lo sceicco Hussein per liberarsi degli spiriti Zar e Wukabe, entrambi spiriti maligni
Lungo il sentiero che conduce alla grotta dove visse in completa solitudine per diversi anni lo sceicco Hussein, i fedeli si fermano a venerare l'albero dove il Santo si fermò a riposare
La grotta dove lo sceicco Hussein visse in completa solitudine, è meta di un continuo pellegrinaggio
Per raggiungere la grotta, i seguaci devono affrontare un sentiero roccioso pericoloso e scivoloso
All'interno della grotta c'è un tunnel con tre uscite molto strette. Chi riesce ad uscire dalla più piccola dimostra di avere un'anima pura
Al ritmo dei tamburi, con danze e canti sfrenati, il Kalliccia, che è il mediatore spirituale, raggiunge il Kerama, il dono di prevedere e leggere il futuro