Ashura

Mumbai, India

Alcune immagini sono molto forti e potrebbero risultare scioccanti.

Ogni anno la comunità musulmana celebra il giorno di Ashura, una ricorrenza religiosa che cade il decimo giorno del mese sacro muharram, il primo mese del calendario islamico. L’evento viene celebrato in diverse parti del mondo, e per motivazioni differenti, a seconda degli hadìth, racconti della vita del profeta Maometto, tramandati oralmente dai suoi compagni.

Nel mondo sciita l’Ashura è considerato il più grande evento dell’anno. La giornata commemora la morte dell’Imman sciita Hussein, nipote di Maometto, che venne ucciso in battaglia dall’esercito del califfo sunnita dell’epoca, nella città irachena di Kerbala, circa 1.300 anni fa. In ricordo dell’uccisione di Hussein e delle torture inflitte ai membri della sua famiglia dopo la sua morte, i musulmani sciiti si autoflagellano battendo le mani sul petto o in testa, ma qualcuno di loro lo fa anche attraverso l’utilizzo di lame o catene.
L’autoflagellazione è una pratica tradizionale e non obbligatoria. Solo gli uomini si autoflagellano con le catene.